By Published On: 12/09/2017Categories: Cultura, Serie TvTags: , , , , ,

Come ogni mese ho raccolto per voi i titoli più interessanti di Netflix per proporvi una selezione di serie tv da vedere. Sono quelle che ho guardato e che mi sono piaciute, ve le propongo per discuterne insieme e aspetto sempre i vostri consigli su cosa guardare per il post del prossimo mese!

Gipsy

Reggetevi forte, perché questa serie è un vero trip! Protagonista è la bella psicologa interpretata da Naomi Watts che intesse tutta una serie di pericolose relazioni intime con le persone che fanno parte delle vite dei suoi pazienti.
Lei si chiama Jean Holloway e ha dovuto rinunciare al suo animo selvaggio in nome di una vita più abitudinaria: è sposata e ha una figlia, la sua vita si divide tra il lavoro come terapista, le riunioni di scuola con le mamme e il rapporto fatto di alti e bassi con il marito.

Probabilmente per questo si crea un’identità fittizia e diventa una manipolatrice esperta, traendo soddisfazione dall’insinuarsi nelle vite dei suoi pazienti e nel muovere i fili come un’anonima burattinaia. Il senso del suo comportamento non è chiaro fino alla fine: è veramente coinvolta nelle situazioni che crea? Fa tutto parte di un piano? Qual è il suo obbiettivo? Il colpo di scena finale è un po’ deludente, ma tutto sommato è una bella serie che mi ha causato un notevole binge watching.

Atypical

Una sera, mentre chiacchieravo con le mie amiche, mi lamentavo di aver finito le serie da vedere e di essere in un momento di crisi. Loro mi hanno consigliato in modo molto appassionato Atypical, la storia di un adolescente autistico. Mi sono lasciata convincere immediatamente perché è un tema che mi ha sempre interessato molto e poi ho un debole per le serie sulle vite degli adolescenti!

La trama: Sam ha 18 anni ed è affetto da una forma di autismo che tuttavia gli consente di parlare e interagire con gli altri. Per questo un giorno decide di voler trovare una fidanzata, ma la sua missione si rivela più difficile del previsto, dovendo superare tutta una serie di ostacoli legati alla sua condizione che gli impediscono di vivere i rapporti interpersonali nei modi convenzionali.
Attorno a lui si sviluppano le vicende della sua apparentemente-perfetta famiglia, con una madre iperprotettiva e una sorella sempre presente su cui poter sempre contare. Le vicende famigliari si complicheranno quando la madre, perdendo la sua stretta di controllo sulla vita di Sam, deciderà di concedersi un’evasione dal matrimonio intessendo una relazione con un giovane barista. La vita di tutti ne risentirà, con risvolti che lasciano aperto il finale della serie.

Il tentativo di raccontare di una malattia come l’autismo in modo convincente è perfettamente riuscito: leggera e ironica ma mai superficiale, Atypical è una serie che vi farà innamorare!

You Me Her

Niente di più classico di un ménage à trois, ma la trama si colora di molte sfumature e implicazioni differenti. La storia è quella di una coppia sposata che vive in un quartiere per famiglie di Portland; stanno provando ad avere un figlio ma hanno perso l’attrazione e il sesso tra loro è diventato nient’altro che routine. Così un giorno al marito viene consigliato di contattare una escort per ridare un po’ di sale al rapporto con la moglie. Senonché poi la moglie lo scopre e anche lei contatta la stessa escort, riportando alla luce tutto un passato di esperienze lesbo. Nell’arco di pochi giorni si crea un un intrico di vicende e appuntamenti in cui marito e moglie prima si contendono le attenzioni della giovane Izzy, poi decidono di dividersela direttamente in un rapporto a tre.
Una serie divertente e ironica, ma alquanto surreale per una serie di aspetti che a mio avviso la rendono un po’ grottesca e troppo costruita: il marito impacciato e logorroico fino allo sfinimento, i dialoghi improbabili in cui moglie e marito analizzano ogni situazione fin nei più piccoli dettagli, come se fossero due chirurghi intenti a fare una diagnosi, lo sbocciare improvviso si sentimenti importanti nell’arco cronologico di 5-6 giorni. Tutto un po’ troppo forzato, ma nel complesso la serie è carina e piacevole e le puntate durano in media 25 minuti.

Narcos 3

Di Narcos vi avevo già parlato qualche mese fa nel primo post dedicato alle serie tv, eleggendola addirittura a mia serie preferita. Direi che anche per la terza stagione, uscita proprio i primi di settembre, la storia non cambia e questa serie si riconferma una vera bomba. Certo, ora che Pablo Escobar non c’è più il rischio di perdere qualche punto era forte, ma anche i nuovi protagonisti del cartello di Cali non sono male. E in più c’è l’agente Peña, che da solo merita la visione di tutte e tre le stagioni… Poi non dite che non ve l’avevo detto! :D

 

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