By Published On: 24/04/2019Categories: Estero, ViaggiTags: ,

Lisbona è sicuramente una delle capitali europee più in crescita degli ultimi anni, nuova meta del turismo di massa grazie allo sviluppo esponenziale di servizi e strutture ricettive per i turisti.

Questo rapido cambiamento da una parte rende più semplice visitare Lisbona, dall’altro sta cambiando profondamente la città: nuove aree commerciali, vecchi palazzi completamente ristrutturati, quartieri degradati riconvertiti in zone di tendenza grazie a negozi, locali e alberghi.

Ho visitato Lisbona a febbraio 2019 e ho potuto cogliere molti degli aspetti di cui vi parlo: per ora il vecchio e il nuovo che convivono fianco a fianco, ma c’è il rischio che il turismo risucchi l’animo più autentico della città, travolgendo i luoghi più caratteristici e lasciandone solo una facciata costruita ad hoc per i visitatori.

Nella speranza che ciò non avvenga e che la città sappia integrare le nuove strutture ricettive con la salvaguardia dei luoghi storici e delle tradizioni più autentiche, oggi voglio raccontarvi la mia esperienza con una guida su cosa vedere a Lisbona.

Quando ho prenotato per rimanere ben 5 giorni, pensavo che sarebbero stati sufficienti a percorrerla in lungo e in largo, esplorandola al meglio: così non è stato, ho scoperto che si tratta di una città molto grande che richiede anche dei tempi di spostamento abbastanza impegnativi per muoversi da un punto all’altro, sopratutto se non ci si vuole limitare alle attrazioni del centro storico.

Quindi prendetevi tutto il tempo necessario per visitare Lisbona e preparatevi a un tour immersivo tra i colori, le musiche, i sapori di questa bellissima città portoghese.

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Scorcio delle strade di Lisbona con il famoso tram 28

Quartieri di Lisbona

Prima di parlare di cosa vedere a Lisbona, vorrei dirvi un po’ della città, farvi capire come è strutturata e presentarvi brevemente i suoi quartieri principali.

I quartieri più importanti di Lisbona sono: Baixa, Chiado, Bairro Alto, Alfama e Belém. Ognuno di questi quartieri ha uno spirito unico e luoghi di interesse da non perdere per qualsiasi viaggiatore che si rispetti.

Baixa

La Baixa è il quartiere più centrale e importante di Lisbona. Fu interamente ricostruito dopo il terremoto del XVIII secolo dal Marchese di Pombal, e presenta uno stile classico, con vie geometriche ed edifici dalle facciate rivestite di azulejos colorati, le piastrelle tipiche di Lisbona.

In questo quartiere ci sono le piazze e le strade più emblematiche di Lisbona. Parte dalla Praça dos Restauradores che, attraversando l’Avenida da Liberdade, raggiunge la Praça Marquês de Pombal, dove inizia la parte più moderna della città.

Chiado

Il Chiado è un quartiere elegante e alternativo, completamente ricostruito dopo l’incendio del 1998.

Qui si trovano strade importanti, come la via Garret e quella del Carmo, con i celebri resti della chiesa che porta lo stesso nome.

La Praça Luís de Camoes, uno dei principali scenari della Rivoluzione dei Garofani, rappresenta il limite tra i quartieri di Chiado e del Bairro Alto.

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Lisbona, punto panoramico

Bairro Alto

Il Bairro Alto invece rappresenta la Lisboa alternativa e il fulcro della vita notturna. Lungo le sue strade abbondano i graffiti e panni stesi, dando l’immagine di un quartiere tipicamente popolare e molto vissuto. Per raggiungere il Bairro Alto potete imboccare la Rua Misericordia.

Il suo passato misto di eleganza nobile e vivacità popolare ha creato un terreno fertile per l’effervescenza creativa che negli ultimi decenni ha dato vita a numerose gallerie d’arte, boutique, workshop e negozi di design.

Alfama

Il quartiere dell’Alfama ha origini molto antiche, a partire dai visigoti. Anche i romani lasciarono numerose testimonianze della loro presenza qui, e ancora oggi si possono ammirare le rovine del Teatro Romano (I secolo a.C.), situate nella rua da Saudade.

Nella parte alta dell’Alfama, vicina al castillo, si può godere di una delle viste più suggestive sul quartiere, con lo sguardo che spazia fino al Tago e alla zona del porto.

All’Alfama si trova il Museo del Fado, la Chiesa principale della città, il Pantheon e la caratteristica Feira da Ladra .

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Lisbona, punto panoramico

Belém

Belém si trova a 6-7 km dalla centralissima Rossio, ma effettivamente è un mondo a sé, con un respiro più ampio, rispetto ai quartieri centrali quali Baxia, Chiado e Alfama.

Si trova alla fine del fiume e proprio da qui partì una spedizione fondamentale nella storia delle conquiste marinare che cambiò completamente la storia del Portogallo e del mondo allora conosciuto: Vasco de Gama nel 1497 si imbarcò per il viaggio che gli consentì di scoprire la via delle Indie.

Nel quartiere di Belém si trovano due attrazioni imperdibili, per cui, se vi state chiedendo cosa vedere a Lisbona, iniziate a prendere appunti: si tratta del Monastero dos Jerónimos e la Torre di Belem.

Altri punti d’interesse sono il Monumento alle Scoperte, il Ponte 25 de Abril e il Museo Nazionale delle Carrozze.

Prima di ritornare in centro, non dimenticate di assaggiare i famosi pasticcini!

Parque das Nações

Questa zona della città fu costruita in occasione dell’Esposizione Universale del 1998 ed è infatti la parte più nuova e moderna di Lisbona.

Qui si trovano ristoranti, bar, locali, giardini, zone pedonali e un grande centro commerciale.

Particolarmente interessante dal punto di vista architettonico è la Stazione d’Oriente, progettata dallo spagnolo Santiago Calatrava, la cui copertura è formata da una struttura in vetro e acciaio molto luminosa.

All’interno di questo complesso architettonico, si trova una stazione ferroviaria, la metro e un terminal degli autobus.

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Scorcio delle strade di Lisbona

Cosa vedere a Lisbona: luoghi di interesse

I luoghi di interesse a Lisbona non mancano di certo: ogni città ha i suoi “must see” con alcune, imperdibili, tappe obbligatorie.

Vi consiglio quindi di appuntarvi queste cose da vedere a Lisbona e poi girare liberamente per scoprire da soli angoli, scorci e punti panoramici sorprendenti.

A casa do Alentejo

Entrando da un portone piuttosto anonimo, si accede quasi a sorpresa in uno dei palazzi più suggestivi di Lisbona.

Dopo pochi gradini, ci si ritrova in un cortile moresco riccamente decorato. Da lì ancora qualche gradino e al primo piano si aprono eleganti saloni con decori liberty e maioliche che raccontano la storia dell’Alentejo, la regione del Portogallo centrale a cui i nostalgici abitanti trasferiti nella capitale hanno dedicato questo luogo di ritrovo agli inizi del secolo scorso.

Al primo piano si trova anche il ristorante, dove è possibile ordinare cibi tradizionali alentejanj. Cucina tipica a prezzi accessibili.

Al piano inferiore invece c’è una taverna dove mangiare in modo più light, prendendo una zuppa, del pane con formaggio, olive e altre pietanze meno impegnative. Ideale anche per aperitivi nella bella stagione, grazie a un bel cortile all’aperto.

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Cortile interno della casa do Alentejo

LX Factory

Cosa vedere a Lisbona? LX Factory è una ex zona industriale recentemente riconvertita in spazio culturale, ricco di negozi, eventi, caffetterie e coworking… A mio avviso è una tappa da non perdere assolutamente!

La LX Factory è nata negli spazi recuperati di un’area industriale ottocentesca di 23.000 mq e si trova proprio sotto i piloni del Ponte 25 de Abril che attraversa il Tejo, nel quartiere di Alcantara a poca distanza da Belém.

Il vasto complesso ha ospitato negli ultimi due secoli importanti aziende tipografiche come la Anuário Comercial de Portugal e la Gráfica Mirandela, la tipografia di riferimento della città.

La zona ha versato in uno stato di degrado fino al 2008, quando il complesso è stato rilevato da privati e successivamente trasformato in uno spazio completamente nuovo.

Grazie a questa iniziativa intrapresa da un’impresa di Oporto, i vecchi capannoni industriali sono diventati il fulcro di una vivacità culturale in continua evoluzione: bar, caffetterie, gallerie d’arte, negozi d’abbigliamento, uffici di startup e spazi di coworking animano gli ambienti di LX Factory, qualificandola come una delle zone culturalmente più attive e interessanti di tutta Lisbona.

Posto da non perdere per gli amanti della street art, dello stile industrial e della cultura hipster.

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Scorcio della Lx Factory

Mosteiro dos Jerónimos

Il Mosteiro dos Jerónimos si trova nel quartiere di Belém ed è senza dubbio una delle cose da vedere a Lisbona!

Fu realizzato in stile manuelino su progetto dell’architetto Diogo de Boitaca e fu fatto costruire dal Re Manuel I per celebrare il ritorno del navigatore portoghese Vasco da Gama, dopo aver scoperto la rotta per l’India.

Il monastero, insieme con la vicina Torre di Belém e il Monumento alle scoperte, è una celebrazione del periodo storico più importante della nazione portoghese e costituisce una delle principali attrazioni turistiche di Lisbona.

Nei suoi cinque secoli di storia ha attratto poeti, navigatori, re e artisti ed è stato luogo di sepoltura di nobili ed esploratori.

È possibile visitare gli esterni, alcune sale interne, la cappella e il chiostro.

Prima o dopo la visita al monastero, è obbligatoria una tappa da Pastéis de Belém che si trova a due passi per assaggiare i dolcetti più famosi di Lisbona.

Cosa vedere a Lisbona Mosteiro dos Jerónimos
Mosteiro dos Jerónimos

Museu Arqueológico do Carmo

Nel 1755 Lisbona fu scossa da un violento terremoto e molti luoghi della città ne conservano ancora la memoria.

Il più celebre di essi, divenuto uno dei simboli di Lisbona, è il Convento do Carmo: quel che resta oggi è solo lo scheletro di quella che un tempo era la più grande chiesa gotica della città, le cui arcate spuntano tra i palazzi di Chiado.

La chiesa, dallo stile gotico, era considerata una delle più belle della città, ma il terremoto la trasformò in un cumulo di macerie, e l’incendio che ne seguì contribuì a distruggere completamente anche il suo grande patrimonio religioso e artistico.

Oggi è un luogo ben conservato, ma ha un tocco quasi spettrale, ricco di fascino per gli amanti del gotico e dei racconti di fantasmi.

In fondo alla navata c’è poi l’ingresso del museo, la cui collezione racchiude non solo elementi della chiesa risparmiati dal terremoto (tra cui alcune to