Ci sono capi d’abbigliamento che sono più che semplici “vestiti”, magari perché raccontano una storia, perché hanno un valore affettivo per noi, ci riportano alla mente cose e persone…O magari chi eravamo e non siamo più. È la prima volta che, letteralmente, posso mostrarvi questi jeans indossati. Perché? Ecco la loro storia.
Ho sempre avuto un rapporto di amore-odio con i pantaloni, tanto mi piacevano quanto mi ci sentivo a disagio indossandoli. I fianchi, sempre rotondi e morbidi, non mi facevano cader bene addosso tutti quei modelli di jeans “boyfriend” che invece devono scivolare senza segnare. I jeans “ripped”? Da evitare come la peste, non vogliamo mica l’effetto “salame legato con lo spago”, vero?! Ecco, questo era il mio rapporto con lo specchio fino a qualche mese fa, ma lo sapete già.
Però…C’è un però. C’è che nonostante non mi vedessi bene con quei pantaloni, io continuavo a sognare di poterli mettere e di potermici sentire bene. E alla fine ci ho semplicemente creduto fino a far diventare questa speranza realtà. E così, pantaloni acquistati tempo fa e mai messi, diventano finalmente un capo amatissimo del mio guardaroba.
Ad agosto, per la precisione, ho sfidato il buonsenso (che non ho mai avuto, a dire il vero) acquistando questi jeans su Blackfive. Sì, perché i centimetri di fianchi della misura più grande, erano comunque nettamente inferiori alla ciccietta accumulata sui miei fianchi reali: e non sto parlando di 2/3 cm…Ebbene, ho comprato un paio di pantaloni di ben 13 cm più stretti! Nell’ebbrezza del momento, ho pensato che avrebbero ceduto un po’, sapete le solite cose che si dicono quando si compra un jeans. E invece, arrivati a casa dopo un’attesa febbricitante, la realtà si è palesata in tutta la sua prevedibile ovvietà: i pantaloni dei miei sogni non salivano oltre metà coscia!!! Dopo un’amara risata (tanto me lo aspettavo), non mi è restato che piegarli e riporli nell’armadio. E step dopo step, nell’arco di tutti questi mesi, questi jeans hanno rappresentato un confronto costante, la prova del nove, l’attesa impaziente del “quando mi staranno bene”.
Ed eccoli qui, eccomi qui. Arrivata ben oltre ogni aspettativa, ben oltre quei 13 cm che mi separavano dai pantaloni che tanto mi piacevano. Sono un’altra, letteralmente. Sono diversa e questo appare prepotentemente anche dal mio stile diverso, forse più consapevole. Mi sento sempre la stessa sotto tanti aspetti, scelgo ancora d’istinto cosa mettere su, se essere casual o romantica, elegante o sportiva. Ma di certo, ora sono più libera di poter scegliere di mettermi veramente tutto quello che mi va, con la consapevolezza di sentirmici in ogni caso a mio agio.
È una sensazione bellissima, che suppongo traspaia anche dalle foto più recenti che avete visto sul blog.
Ho indossato questo outfit di domenica pomeriggio, per una giornata di sole ma comunque già invernale. Il mio nuovo maglione oversize di lana mohair firmato AAA Triple A Easywear mi ha tenuta caldissima; adoro la morbidezza della lana e la sua capacità di farmi sentire tranquilla e coccolata, come in un abbraccio. Completano il look gli ankle boots con fibbie e borchiette dorate, comodi e perfetti per questo periodo dell’anno.
Spero come al solito che il mio look vi piaccia e aspetto i vostri pareri! :)
COSA INDOSSAVO
Jeans – Blackfive
Maglione – AAA Triple A Easywear
Stivaletti – Catwalk