Non è passato molto da quando, fantasticando sul mio futuro e sulla casa dei miei sogni, ho scritto un post sullo stile shabby chic: una casetta piccola, un bilocale al massimo, non chiedo molto in termini di spazi. Ma in termini di arredi sì, è lì che la mia fantasia aspetta di prendersi una bella rivincita.
Sono cresciuta in una casa di campagna tipicamente rustica, con mobili di legno piuttosto pesanti alla vista e pareti dai colori vivaci. E’ tutta la mia vita e la mia infanzia a dire il vero ma, proprio per questa sua ostentata “rusticità”, mi è definitivamente venuta a noia, tanto da sognare di poterla stravolgere completamente. E’ una casa nata dalle menti dei miei genitori ovviamente, ed è altrettanto ovvio che gli orizzonti a cui facciamo riferimento in termini di arredamento non siano gli stessi.
Io sogno colori chiari, spazi luminosi, arredi romantici, con quell’aria di Provenza e il profumo di lavanda nell’aria.
Così, dopo un post sicuramente più intimo e riflessivo, in cui vi parlavo dell’arredamento in stile shabby chic più attraverso le immagini che attraverso le parole, oggi ho pensato di stilare un vero e proprio vademecum di questo stile di grande tendenza.

Il comfort, la bellezza dell’imperfezione, il fascino degli oggetti rovinati dal tempo uniti al piacere di una vita semplice e pratica. (Rachel Ashwell)

Ecco riassunti i fondamenti dello shabby chic, la tendenza più seguita del momento: una vita semplice, una casa vissuta che accetta serenamente lo scorrere del tempo, che ti circonda con la bellezza delle imperfezioni e ti fa sentire veramente accolto.
Colori pastello e sempre dal tono molto candido, gusto retrò e ispirazione francese, dicevamo; sembrano essere le donne a preferire questo stile, forse per l’atmosfera un po’ nostalgica che sembra quasi ricordare i più teneri momenti dell’infanzia.

casa shabby chic arredamento

Immagine: La bottega del falegname / homify

E quindi via alla riscoperta di vecchi servizi di piatti e tazzine, centrini e pezzi d’arredo lasciati in eredità dalle nonne: c’è tanto da poter riutilizzare, e ora vedremo insieme quali sono i punti principali da seguire per una casa in perfetto stile Shabby Chic.

  • Legno in tinte chiare: pavimento, porte e arredi devono essere preferibilmente in legno, tinteggiato con vernice bianca e anticato in modo da sembrare vissuto, imperfetto e rovinato dal tempo.
  • Tessuti naturali: bisogna prediligere l’uso di fibre naturali come lino, cotone e canapa. Via libera anche a coperte e centrini di pizzo, ai merletti. Per i colori puntare su toni neutri come il bianco, il beige, l’avorio, il grigio chiaro e le tinte pastello.

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Immagine: Lineadiciannove / homify

  • Cura del dettaglio: questo stile non è semplicemente una moda, ma un vero e proprio stile di vita. Shabby chic significa essere amanti del vintage, avere una personalità eclettica e unire tratti del passato con elementi moderni. Ogni oggetto ha una sua storia da cogliere e far riaffiorare; quotatissimo anche il “fai da te” per decorazioni, oggettistica e mobili.
  • Arredi di recupero: credenze, comodini, sedie, tavoli…Laddove il tempo ha lasciato dei segni di usura, lo stile shabby chic ne esalta questi aspetti nel modo più dignitoso possibile: una mano di vernice e una nuova vita davanti.

casa shabby chic arredamento

Immagine: Francesca Ignani Architectural / homify

  • Travi a vista verniciate: pareti e soffitti non sono secondari nella progettazione del nostro spazio; travi a vista tinteggiate di colori chiari accentuano l’atmosfera incantevole della casa e donano luminosità all’ambiente.
  • Porcellane e contenitori in latta: qui la fantasia ha completa libertà! Rimanendo sempre su colori chiari e neutri, la casa potrà riempirsi di porcellane, barattoli di latta e innaffiatoi adibiti a vasi per i fiori, cuscini, cornici romantiche, vecchie foto, conchiglie e così via.

casa shabby chic arredamento

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Immagine: Rachele Biancalani studio / homify

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